Tecnologia principale sintesi

La saldatura al plasma

Il Procedimento


Il PLASMA è uno stato della materia che identifica la completa scissione degli atomi in ioni ed elettroni. Un gas viene portato allo stato di plasma mediante un arco elettrico ed il getto che fuoriesce incanalato da un ugello viene trasferito sul pezzo da saldare per differenza di potenziale (elettrodo: polo negativo, pezzo polo positivo). Le torce sono costruite e dimensionate in maniera tale da avere una forte ionizzazione del gas con conseguente sviluppo di calore, rendendo possibile la creazione di un cordone di saldatura molto stretto e profondo. Il vantaggio di questa tecnica è quello di riuscire a canalizzare una forte temperatura in un’area ristretta, limitando ossidazione, propagazione del calore alle zone circostanti e distorsioni. Si riescono ad innalzare cuspidi, saldare elementi di ponte e scheletrati rifondendo insieme le parti e utilizzando come apporto lo stesso metallo di cui sono composte senza quindi l’impiego di saldame.
I gas impiegati sono un gas plasmogeno (miscela argon-idrogeno) e un gas di protezione (Argon). Attorno al flusso plasma, fluisce il gas di protezione il cui compito è quello di evitare l'ossidazione del cordone di saldatura evitando al bagno di saldatura contaminazioni con l’ossigeno. Ne deriva un giunto saldato di eccezionale robustezza e biocompatibilità, con minori costi di riparazione e maggiori benefici per il paziente. Nella maggior parte dei casi non essendo necessario staccare gli elementi estetici dagli scheletrati riusciamo ad effettuare le riparazioni, ottimizzando i tempi di intervento.

 

La Saldatura Al Laser

Il Procedimento

 

Questo tipo di saldatura utilizza un fascio laser per riscaldare e fondere localmente un metallo. Si saldano agevolmente tutti i principali metalli e leghe utilizzate nel settore dentale,
La profondità e l’ampiezza di penetrazione è inferiore rispetto alla saldatura al plasma e si ottiene un giunto più rigido.
Con la formazione di cordoni molto piccoli e punti di saldatura localizzati si limita il riscaldamento dei componenti e se ne controlla la distorsione.
Per le sue peculiarità, si può utilizzare la saldatura laser per la congiunzione di elementi di ponte già rivestiti con materiale estetico, se opportunamente preparati, o per la chiusura di fori o ancora per la ricostruzione di parti usurate ecc
Altri aspetti interessanti della tecnica di saldatura laser sono:
la possibilità del suo impiego nel contesto produttivo in sinergia con altri processi, ottimizzandoli del punto di vista qualitativo.
la possibilità di utilizzare la stessa lega costituente la protesi con vantaggi in termini di resistenza e affidabilità

Brasatura

La brasatura è una tecnica di giunzione fra metalli che si basa sull’adesione del materiale d'apporto al metallo base.
Nel nostro Laboratorio questa tecnica è poco utilizzata, anche perché tendiamo a ridurre al minimo la presenza di metalli differenti nel cavo orale, o in una singola protesi, sia per evitare il bimetallismo con possibili effetti di galvano-corrosione, sia per garantire una solidità strutturale maggiore con sezioni più ridotte dei giunti saldati.
In termini operativi invece gli svantaggi principali della brasatura rispetto alla saldatura al plasma o laser sono:
la necessità di una zona di sovrapposizione abbastanza ampia, poiché la resistenza meccanica del materiale di apporto è bassa

la necessità di mantenere i vari elementi nella posizione corretta durante la brasatura mediante rivestimento e questo implica, assieme al fatto che la tecnica necessita il riscaldamento di un’area più ampia, il fatto di dover sabbiare e rilucidare e rimontare il tutto con conseguente dispendio di tempo e aumento dei costi di produzione.

L'elettroerosione

Il Procedimento

La corrente elettrica viene trasformata grazie a sofisticati generatori di impulsi, regolabili a seconda della forma e dimensione dell’elettrodo utilizzato, e del tipo di metallo da lavorare. Questa sofisticata tecnologia rende possibile   il controllo del processo erosivo, che avviene in un bagno di liquido isolante (dielettrico), continuamente rigenerato e filtrato dai residui di metallo asportato, per garantire condizioni costanti durante tutta la lavorazione.
L’elettroerosione consente di lavorare materiali molto duri – purché conducibili – senza provocarne la perdita delle qualità intrinseche e ottenere forme dalle geometrie complesse, talvolta impossibili da ottenere mediante altri sistemi di lavorazione.Con questa tecnologia è possibile ricavare dal pieno l'alloggiamento degli attacchi di precisione, erodendo contemporaneamente la strutura fissa e amovibile in situ, evitando saldature con conseguente riduzione degli ingombri e rendendo possibile l'aumento della solidità della resistenza e della precisione delle strutture scheletriche rispetto a quelle ottenute con tecniche convenzionali. Un'altra applicazione in cui trova impiego questa tecnologia è la passivazione di strutture implantari.